Haydn il sindacalista: la sinfonia degli addii

La Sinfonia n. 45 in Fa diesis minore, detta anche Sinfonia degli addii, è stata composta da Franz Joseph Haydn nel 1772. Il compositore era a servizio del principe Nikolaus Esterhàzy.  Il ruolo di Haydn era quello di compositore, direttore d’orchestra, musicista, si occupava di tutto quello che riguardava i musicisti al servizio del principe.

Haydn e i musicisti del principe

Conosciamo molti dettagli della vita di Haydn grazie alle biografie sul compositore e alle lettere che ci ha lasciato. Il compositore al servizio del principe non doveva solo comporre musica. I compiti di Haydn erano anche quelli di controllare che i musicisti risiedessero nelle vicinanze del palazzo del principe.

La maggior carenza del castello di Esterhaza, residenza in cui il principe passava la maggior parte del tempo, era quella della mancanza di alloggi per gli artisti. Oltre ai servitori e ai musicisti dell’orchestra, erano molti i componenti delle compagnie teatrali ospitate nel castello. Finchè non venne completata la parte dell’edificio destinata alla musica, alle consorti dei musicisti era vietato seguire i consorti che risiedevano al castello.

La Sinfonia degli Addii

La storia della Sinfonia degli Addii è stata raccontata in diverse versioni anche dai contemporanei di Haydn. La mancanza di spazio a Esterhaza provocava diversi attriti fra il principe e i componenti dell’orchestra. Era difficile trovare posto per le mogli e i figli dei musicisti. Da un documento custodito negli archivi degli Esterhazy risulta anche che il principe volesse ridurre le dimensioni dell’orchestra diminuendo i componenti e anche gli stipendi. I musicisti erano minacciati di licenziamento o di riduzione del salario ed erano pure costretti a rimanere lontani dalle famiglie.

Gli orchestrali chiesero ad Haydn di intervenire e di perorare la loro causa. Questo fu all’origine della famosa Sinfonia degli Addii, scritta da Haydn nel 1772. Nel finale della Sinfonia i musicisti lasciano la scena, uno dopo l’altro spegnendo ognuno la candela del proprio leggio. Gli unici a rimanere fino al termine sono due violini. Il principe e i suoi ospiti capirono il messaggio che il compositore aveva saggiamente affidato alla musica. Il compositore fu quindi felice di non aver perso il lavoro e i suoi orchestrali.

Haydn sinfonia degli addii

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