La Leggenda del salice

Shirobei Akiyama era un medico giapponese e praticava le arti marziali. Soggiornò a lungo in Cina per studiare la medicina tradizionale, le tecniche di rianimazione e le tecniche di combattimento di questo Paese.

Tornato in Giappone non ebbe il successo sperato e si ritirò in meditazione per cento giorni.

Un giorno d’inverno era nella sua casa seduto alla finestra, mentre nevicava da ore. A causa della forte nevicata notò che i rami di molti alberi grandi e forti come le querce si erano spezzati sotto il peso della neve. Solo un albero aveva resistito. Era il salice. La neve si posava anche sul salice, ma non appena si accumulava i suoi rami, flessibili, si piegavano lasciandola cadere.

Akiyama ebbe quindi l’intuizione che sta alla base della pratica del jujutsu tradizionale, da lui in seguito ideato. 

La cedevolezza non significa arrendevolezza. Il salice lascia cadere la neve e, liberatosi dal suo peso, torna alla sua forma originale.