“Vi va se facciamo un coro ?”
Da questo piccolo episodio nasce il coro di Villa Canali che per anni si è occupato di animare con il canto il servizio liturgico nella locale chiesa di San Marco.
Affrontando anche canti polifonici, organizzando rassegne e concerti, il gruppo ha affinato il gusto musicale e ha cominciato ad amare la musica nei suoi più profondi significati.
La naturale evoluzione di questo interesse è stata proporre ai bambini di fare musica oltre che con la voce anche conoscendo gli strumenti musicali e suonando insieme.
“Per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”: potremmo partire da questo famosissimo proverbio africano per comprendere, al di là di qualsiasi altra ispirazione, quanto e quale sia l’impegno richiesto ad una comunità per far sì che ciascuno dei suoi membri, a partire dai più piccoli, possano trovare in essa gli spazi e i sostegni necessari ad una crescita individuale che divenga, a propria volta, strumento di crescita per tutti.L’educazione e la formazione non sono mai una somma di tecniche e di competenze, ma prima di tutto una somma di attenzioni alla persona.
Da un’ esperienza di base nasce dunque la pratica della musica sia per gli adulti che per i bambini: ci sono stati momenti nei quali intere famiglie si sono trovate a fare musica insieme, i genitori cantavano nel coro e i figli suonavano in orchestra.
È con queste motivazioni che anche il contributo spese richiesto alle famiglie va contro ogni legge economica, perché si può riassumere nello slogan PIU’ FAI MENO PAGHI.
Infatti, pagando la lezione individuale di strumento, l’allievo partecipa anche all’attività d’orchestra, coro e alle materie collettive consigliate.
La musica unisce nel costruire insieme, nel provare le medesime emozioni e nella realizzazione di racconti che non si avvalgono di parole, ma di suoni, idee, emozioni e partecipazione.
